Valle Anzasca: ai piedi del Pizzo Camino Tra i colori della Val Segnara (2)

Quasi sconosciuta, poco visitata, selvaggia e fuori dagli itinerari classici della Valle Anzasca, questa valle laterale, un tempo conosciuta anche per la sua storia mineraria legata all’estrazione dell’oro, vi stupirà per la sua selvaggia bellezza, per i grandi boschi di faggi e le limpidissime acque del torrente omonimo che la percorre. Si partirà nei pressi dello spettacolare ponte sul Rio Segnara a quota 560m. nella frazione Molini. Per un lunghissimo tratto il sentiero, che fa parte della GTA (Grande Traversata delle Alpi) e del SI (Sentiero Italia) seguirà senza mai avere pendenze importanti il percorso del torrente omonimo e non sarà certo difficile vedere cercatori d’oro sul greto del torrente setacciare la ghiaia usando la batea (il piatto usato per separare l’oro dalla sabbia e dalla ghiaia). Gli alpeggi di Pozzetto 1136m. e l’Alpe Camino 1470m. slm, saranno la meta di giornata e si raggiungeranno dopo aver attraversato un fitto bosco di faggi su un sentiero con pendenze “interessanti” che consentono di guadagnare quota velocemente. Il rientro avverrà percorrendo a ritroso lo stesso sentiero
• Ritrovo: ore 8.30 a Piedimulera nel parcheggio del Bar Monte Rosa in località Masone
• Partenza per i domesi: ore 8.00 alla seconda uscita di Domodossola nel parcheggio del supermercato Carrefour appena prima dell’ingresso del parcheggio coperto
• Rientro previsto ore 17.30
• Dislivello: 600m. circa all’Alpe Pozzetto
• Dislivello: 900m. all’Alpe Camino
• Difficoltà: E
• Costo Guida: 15 euro

Abbigliamento ed attrezzature

Zaino adeguato, robuste scarpe da trekking, bastoncini, abbigliamento da montagna, giacca impermeabile/k-way, occhiali da sole, macchina fotografica.

Viveri e bevande per pranzo al sacco.

 

Per ulteriori informazioni e chiarimenti Guida: Mauro Conti 348 3178185